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Il Partito Democratico si schiera senza esitazioni al fianco degli agricoltori abruzzesi e sostiene la manifestazione promossa da Coldiretti, definita “forte, dignitosa e partecipata”, che oggi ha portato in piazza un comparto ormai esasperato. A dichiararlo sono i consiglieri regionali del Gruppo PD Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Blasioli, Sandro Mariani, Antonio Di Marco e Pierpaolo Pietrucci, mentre dal palco è intervenuto il consigliere Dino Pepe, in rappresentanza dell’intero Patto per l’Abruzzo, portando la solidarietà e l’impegno di tutte le forze di opposizione.

Secondo i dem, le ragioni della protesta sono “fondate” e le responsabilità politiche “chiare”.Unknown.jpegUnknown-1.jpegWhatsApp_Image_2025-12-16_at_14.05.52.jpeg Nel mirino finisce la gestione dell’assessore regionale all’Agricoltura Emanuele Imprudente, accusata di aver mostrato “tutti i suoi limiti”: ritardi, decisioni calate dall’alto, assenza di confronto e mancanza di una visione capace di rispondere ai bisogni reali delle aziende agricole. Un settore già messo a dura prova dall’aumento dei costi di produzione, dalle emergenze climatiche, dalla crisi dei mercati e da una nuova Politica agricola comune che registra un taglio del 20 per cento delle risorse.

Il Gruppo PD ribadisce la necessità di un cambio di passo immediato. Al centro delle proposte c’è una vera semplificazione amministrativa, con meno burocrazia e procedure più snelle, perché – sottolineano i consiglieri – oggi chi lavora la terra è soffocato da adempimenti inutili e da tempi incompatibili con le esigenze delle imprese agricole. Altro nodo cruciale è la nuova programmazione del CSR, che deve essere rimodulata e costruita attraverso un confronto reale con le associazioni di categoria e con gli agricoltori, superando quello che viene definito un approccio autoreferenziale della Giunta regionale.

Tra le priorità indicate anche bandi efficaci per lo sviluppo rurale, la promozione dei mercati e la valorizzazione delle aree interne e rurali, considerate un presidio economico, sociale e ambientale insostituibile per l’Abruzzo. Forte l’allarme sulla gestione della fauna selvatica, in particolare del cinghiale: “Il tempo degli annunci è finito – avverte il PD – servono interventi strutturali e coraggiosi che tutelino il lavoro degli agricoltori e garantiscano equilibrio ambientale e sicurezza”.

Nel documento non manca il riferimento alla necessità di rifinanziare la legge sulla montagna, rafforzando strumenti come gli assegni di natalità per contrastare lo spopolamento e sostenere chi sceglie di vivere e lavorare nelle aree più fragili della regione. Accesi anche i riflettori sui consorzi di bonifica: il lungo commissariamento, secondo i dem, non ha risolto le criticità organizzative ed economiche dei cinque consorzi abruzzesi, enti strategici per la gestione della risorsa idrica e la tutela dell’ambiente. Da qui la richiesta di restituire stabilità, efficienza e trasparenza, superando l’incertezza che grava su lavoratori e agricoltori.

“La piazza di oggi, nonostante la pioggia, manda un messaggio politico chiaro che la Regione non può più ignorare”, concludono i consiglieri del Gruppo PD. “Gli agricoltori chiedono rispetto, ascolto e scelte concrete. Come Partito Democratico saremo dalla loro parte, a partire già da questa sessione di bilancio, con emendamenti mirati per dare risposte vere e immediate al mondo agricolo abruzzese”.