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ospedaleteramo2Nei prossimi anni la sanità dovrà avere come principale obiettivo quello di migliorare la qualità dell’offerta.  Tutti gli sforzi dovranno concentrarsi sul dare risposte immediate ed efficaci tramite l’uso di metodologie, strutture, attrezzature all’avanguardia e alte professionalità specializzate al passo dei tempi e della domanda.  Sono questi i motivi per i quali non si può perdere l’opportunità di realizzare un nuovo ospedale: una struttura adeguata che non rappresenti soltanto una mera sostituzione dello storico Mazzini, ma che sia espressione di nuovi obiettivi sanitari collocati all’interno di una lungimirante visione territoriale.  Dunque, un ospedale unico e nuovo con Dea di 2° livello da sviluppare unitamente alla provincia de L’Aquila e la riqualificazione dei piccoli presidi ospedalieri territoriali con particolare attenzione alla rete emergenza- urgenza e alla continuità assistenziale. Un nuovo contesto così concepito permetterebbe a tutto il nostro territorio e ai cittadini di avere le giuste risposte in ambito sanitario senza mortificare delle aree a vantaggio di altre.

Sono 81 milioni 590 mila euro i fondi già stanziati per la sanità teramana, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri Gentiloni n° 198 del 31 ottobre 2018,  dietro impulso della Giunta di centro-sinistra guidata da D’Alfonso.  Il precedente Governo regionale e l’Assessore alla Sanità Silvio Paolucci hanno avuto il merito di sanare e rimettere in carreggiata la sanità in Abruzzo, avviando pianificazione e riorganizzazione dell’intero sistema.  Gli 81 milioni e mezzo, ora alla bollatura della Corte dei Conti, sono il risultato, tra gli altri, di un lungo e faticoso lavoro.  L’attuale governo di centro-destra con le sue inoperatività e confusione rischia di vanificare gli sforzi fatti, la giunta Marsilio ha il dovere di fare chiarezza e dire agli abruzzesi come intende procedere in materia di riordino sanitario.

Una lunga e fruttuosa riunione dell’Unione Comunale PD di Teramo, allargata ai dirigenti e agli amministratori di tutta la provincia,  ha ribadito, ieri sera, quanto appena detto, sintetizzando alcuni fondamentali punti fermi: 1- primo obiettivo deve essere quello di migliorare la qualità dell’offerta sanitaria.  2- in provincia di Teramo è  necessario un nuovo ospedale di 2° livello che va ragionato e concordato col territorio aquilano.  3- Va mantenuto e rafforzato il ruolo baricentrico, geografico e politico, della città Capoluogo a vantaggio dell'intera provincia.

Il Partito Democratico avvierà a livello regionale i tavoli politici per la discussione sulla ristrutturazione della rete ospedaliera e la gestione della rete delle emergenze riferita alle zone interne, consapevole che in materia sanitaria c'è bisogno di un salto culturale e che alle parole d’ordine di sempre “efficienza ed efficacia” se ne sono aggiunte tante altre: interprofessionalità, nuove tecnologie, sostenibilità, complessità dei processi sanitari.

Il Segretario dell'Unione Comunale PD di Teramo, Massimo Speca

Il Presidente regionale del Partito Democratico, Manola Di Pasquale