Nella giornata odierna abbiamo depositato in Comune il quesito per un referendum consultivo sulla localizzazione del nuovo ospedale di Teramo.
Il quesito, proposto da apposito comitato promotore, punta a far esprimere i cittadini teramani affinché venga revocata la delibera del Consiglio comunale del 2017, nella parte in cui non veniva presa in considerazione la possibilità di ristrutturazione e nuova costruzione nel sito di Villa Mosca.
Fino a poche settimane fa, infatti, sembrava tecnicamente non possibile intervenire sul sito di Villa Mosca con demolizioni, ricostruzioni e ristrutturazioni; in esito ad apposito studio commissionato da Futuro In e’ emersa invece, con chiarezza, la possibilità di un tale intervento senza interruzione delle attività sanitarie e persino con costi di circa la metà rispetto ad una nuova costruzione da urbanizzare, come accadrebbe a Piano D’Accio o altrove.
In esito a ciò, tuttavia, il Sindaco e l’amministrazione comunale, non hanno preso una posizione chiara, anzi sembrano propendere per l’abbandono del sito di Villa Mosca, commettendo, a nostro giudizio, un grave errore urbanistico.
Detto ciò, avendo notato un certo interesse da parte del Sindaco per gli strumenti di democrazia partecipata - che possono essere particolarmente utili soprattutto quando le Amministrazioni non riescono a prendere decisioni, o vivono nelle indecisioni - abbiamo formalizzato la richiesta di referendum popolare su una scelta che riteniamo davvero essenziale per il futuro assetto della città.
Confidiamo nel fatto che il Sindaco voglia evitare ostruzionismi e tecnicismi e consentire ai teramani di pronunciarsi sulla localizzazione del nuovo ospedale.
Teramo, li’ 16 novembre 2019
Maurizio Salvi Franco Fracassa