Conto alla rovescia per lo spettacolo di Massimo Ranieri a San Benedetto, lunedì 29 dicembre
Conto alla rovescia per lo spettacolo di Massimo Ranieri in programma a San Benedetto del Tronto. Il nuovo recital dell’artista, dal titolo ‘Sogno e son desto - chi nun tene coraggio nun se cocca ch’ ‘e femmene belle’” andrà in scena lunedì 29 dicembre alle ore 21.15 al Palariviera. Ranieri è l’autore, insieme con Gualtiero Peirce, dello spettacolo, dal titolo giocoso e provocatorio, che non sarà dedicato ai vincitori e agli eroi, ma agli ultimi e ai sognatori: gli uomini e le donne, cantati dalla musica di Raffaele Viviani e di Pino Daniele, oppure dal teatro di Eduardo De Filippo e Nino Taranto. Tra canzoni e monologhi nel recital non mancheranno i colpi di teatro, inoltre, l’artista napoletano andrà oltre il repertorio della canzone napoletana, interpretando brani dei più celebri cantautori italiani e internazionali: da Fabrizio De Andrè a Francesco Guccini, da Charles Aznavour a Violeta Parra. L’orchestra che accompagna Ranieri è composta da Massimiliano Rosati, alla chitarra, Flavio Mazzocchi al pianoforte, Mario Guarini al basso, Luca Trolli alla batteria e Donato Sensini al sax. Lo spettacolo arriva a San Benedetto del Tronto grazie a Domenico Sistilli della Art and Show di Alba Adriatica, in collaborazione con Ro Ra Spettacoli. Amato interprete indimenticabile ed eccezionale di canzoni come Rose Rosse, Erba di casa mia, Pietà per chi si ama, Perdere l’amore, con cui nel 1988 vinse il Festival di Sanremo, Ranieri è stato capace di farsi apprezzare per le sue interpretazioni cinematografiche, come “Metello” che gli fece guadagnare il David di Donatello quale miglior attore. Un interprete poliedrico e versatile, acclamato anche in teatro, dove ha lavorato sotto la regia di Giuseppe Patroni Griffi, Giorgio De Lullo e Strehler. “Sogno e son desto” è anche la trasmissione televisiva di successo che dal 13 settembre e per tre sabati di fila, sempre con la conduzione di Massimo Ranieri, è tornato su Rai 1, con il titolo “Sogno e son desto bis”.