In riferimento alla call conferenza odierna tenutasi tra il Presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli ed i rappresentanti delle società di terza serie, questo il pensiero del Presidente della S.S. Teramo Calcio, Ing. Franco Iachini:
«Il campionato di Serie C non può riprendere, tecnicamente, per due ordini di ragioni. I calciatori, in queste condizioni, non possono aver preservato il tono muscolare acquisito prima di questa sosta che, peraltro, si preannuncia essere ancora lunga; le finestre di gioco disponibili, inoltre, da qui al prossimo 30 giugno, per completare il torneo, sarebbero insufficienti, con lo stress di scendere in campo con tempistiche troppo ravvicinate e con il senso precario di giocare, probabilmente a porte chiuse, soltanto per legittimare una classifica.
C’è un altro aspetto, poi, cui tengo particolarmente, quello della sanificazione degli impianti di gioco perché, come datori di lavoro, siamo assolutamente responsabili per la salute dei nostri dipendenti e collaboratori: questo comporterebbe oneri spaventosi per i club di terza serie, nettamente maggiori, in proporzione, rispetto ai sodalizi delle categorie superiori.
Ho percepito, da parte dei miei colleghi Presidenti, tanta preoccupazione e tristezza, con un esplicito riferimento all’etica e tutti, indistintamente, hanno sostenuto la medesima tesi: non ci può essere un solo benefattore per una squadra di calcio, drenando risorse preziose dalle proprie aziende. È stato chiesto un forte ridimensionamento dei costi di gestione, questo è il momento delle riforme. Se non dovessero mutare certe dinamiche, senza l’accoglimento di determinate richieste, gran parte delle società avranno serissime difficoltà nel reiscriversi, con un rischio fondato, purtroppo, anche per noi».