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Saramarcozzi“Rimango senza parole riguardo alla gestione approssimativa da parte della Giunta regionale di centrodestra della vicenda del ritiro del Napoli in Abruzzo, a Castel di Sangro. La notizia che per pagare la società partenopea, a seguito di un accordo da un milione di euro per quest'anno, sia stato necessario attingere dai fondi dedicati al micro-credito da Abruzzo Sviluppo la dice lunga sulle capacità di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia, che invece di offrire una visione d'insieme per la ripresa economica nella nostra regione dopo l'emergenza Covid, sceglie di puntare una cifra molto elevata su un singolo evento, strettamente limitato nel tempo e che si svilupperà soprattutto in un'area ben delimitata del nostro territorio”.

Ad affermarlo è il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi. “È solamente l'ultima puntata – prosegue Marcozzi – di una vicenda che avrebbe dovuto dare lustro alla nostra regione, con la possibilità di ospitare una società sportiva di caratura internazionale come il Napoli, ma che finora ha solamente messo in mostra una brutta gestione su tutta la linea. Evidentemente, non è bastata al Presidente Marsilio la pessima figura, con annesso potenziale danno di immagine, fatto con le parole in merito agli alberghi di Roccaraso, definiti non di livello importante. Poco rassicurante è anche il fatto che il Presidente abbia dichiarato, come leggiamo sulla stampa, la presenza di soldi fermi a disposizione della Regione, quando mai come adesso, per ripartire dopo il lockdown e il picco dell'emergenza Covid, sarebbe necessario un intervento massiccio sul tessuto economico abruzzese, come richiesto pochi giorni fa anche da sedici tra sindacati e associazioni di categoria. E risulta, al momento, difficile capire come si possa dichiarare che non sarà tolto un euro a nessuno, visto l'ingente investimento di soldi pubblici che viene messo sul tavolo per questa singola operazione”.

“In compenso non cambia, come al solito, il modus operandi di tutto il centrodestra, che non perde mai occasione per attaccare chiunque provi a sollevare dubbi in merito a qualsiasi decisione presa dalla Giunta, segno della volontà di evitare accuratamente ogni occasione di confronto per lasciare, come al solito, spazio alla continua propaganda politica. Un atteggiamento che, a lungo andare, rischia solamente di causare danni ai cittadini abruzzesi. Rimaniamo in attesa di vedere approdare in Abruzzo la squadra e di valutare i risultati finali della scelta del centrodestra, ma per adesso, quella che doveva essere un'operazione per dare lustro al nostro territorio, sta mettendo in mostra solamente tutte le lacune di una Giunta che si conferma lacunosa sotto ogni profilo organizzativo”, conclude.