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di ADAMO

Come vuole la tradizione, ecco le pagelle degli assessori. Penultime nella storia del Gianguido I. A beneficio dei confronti, ho pubblicato anche il voto delle annate precedenti, ma per chi volesse rileggere le pagelle degli anni passati, QUI troverà quelle del 2021

 

CAVALLARIVOTO22

 Vicesindaco con delega a Lavori Pubblici ed edilizia scolastica;  Protezione civile;  SUE ed edilizia privata
VOTO 2019: non c’era
VOTO 2020: non c’era


VOTO 2021: 6

Migliora, rispetto al 2021, soprattutto nella gestione dei lavori sulle scuole, riuscendo nella “miracolosa” inaugurazione della nuova scuola di Colleatterrato, quando ormai tutti ci eravamo rassegnati all’ennesima incompiuta. Certo, non si sottrae al virus della conferenzite che ha colpito, Sindaco in primis, molti esponenti di questa Giunta, convinti che raccontare equivalga a fare, anche quando a fare sono altri. Come nel caso di Ponte San Gabriele, rifatto dall’Anas ma “selfato” da Sindaco e Vicesindaco. A parte questo peccatuccio veniale, gli riconosco garbo ed eleganza nei modi, caratteristiche sempre piacevoli in un politico. Per questo, porrò anche io con garbo la mia domanda: gentilissimo vicesindaco, prima di candidarsi alla Regione, potrebbe dirmi se e come ha poi affrontato la (da me) segnalata vicenda del palazzo nero realizzato in pieno centro, ovvero di un colore che non sarebbe previsto dal Piano del colore comunale? Quel palazzo, è il motivo per il quale non ha preso 8 in pagella e per il quale, glielo preannuncio, in assenza di soluzioni… si abbasserà di molto il voto nella prossima.

 

 COREVOTI22

 Assessore con delega: Cultura e valorizzazione del patrimonio artistico, archeologico e culturale della città; Pubblica istruzione e diritto allo studio; Politiche giovanili; Personale ed organizzazione
VOTO 2019: non c’era
VOTO 2020: 7


VOTO 2021: 4

L’impegno c’è stato. E neanche poco. Va detto. Ed è stato anche un impegno parzialmente produttivo, vedi la riapertura della Pinacoteca e le mostre anche importanti organizzate. L’insufficienza sui risultati punisce la gestione dei rapporti con i sindacati e, in generale, l’atteggiamento spesso “fuori calibro” utilizzato con i dipendenti del Comune. Ho sperato che, nel 2021, lavorasse su quelle sue caratteristiche caratteriali che continuano e non giovargli in politica, ma così non è stato. Ed è un peccato. Un vero peccato, perché è giovane e preparato, e credo che per la politica abbia una sorta di naturale talento ma, parafrasando una famosa pubblicità, mi verrebbe da dire che “il talento è nulla senza controllo”. E qui il controllo, anzi: l’autocontrollo è a tratti mancato, facendo apparire Core peggio di quello che è, costandogli, probabilmente, la poltrona. Deve fare tesoro di questa sua esperienza, e soprattutto di tutte le critiche che gli sono piovute addosso, anche quelle dalle quali il Sindaco (sbagliando) ha cercato di proteggerlo, perché è un trentenne che potrà e dovrà fare molto in politica, ma sta correndo il rischio di ritrovarsi un giorno a fare i conti con le occasioni perdute, scoprendo di essere un cinquantenne con un grande futuro divenuto incolore passato senza mai diventare presente.

 

 desanctisvoto22

 Assessore con delega: Politiche sociali e socio-assistenziali; Welfare e coesione sociale; Assistenza scolastica; Servizi demografici e istituzionali; Pari opportunità e contrasto alla discriminazione di genere; Politiche per l’accoglienza, l’integrazione e l’inclusione; Politiche per il lavoro.

VOTO 2019: non c’era
VOTO 2020: non c’era


VOTO 2021: 5

Arriva alla sufficienza, perché ha saputo - nell’ennesimo anno non facile per chi gestisce il “sociale” - trovare spazi di movimento che sono andati oltre la gestione dell’ordinario. Non è caduta nella tentazione di fare delle collettive difficoltà un alibi per limitarsi al possibile, ma ha cercato anche di trovare spunti di nuovo impegno. La riapertura del Centro Anziani, dopo due anni, è un piccolo miracolo che nutre di socialità persone consegnate, da questa maledetta pandemia, ad una sorta di casalinga detenzione. E non solo, perché nelle pieghe di quest’anno pandemico, l’assessora al sociale ha trovato anche lo spunto per cercare di riempire il suo assessorato di nuovi contenuti, come quello di un convegno sull’eutanasia con la partecipazione di personaggi che, negli ultimi anni, hanno “costruito” il dibattito sulla “morte per scelta”. Cortese, garbata, Ilaria De Sanctis è riuscita a limitare le sue conferenze stampa allo stretto indispensabile, anzi: meno dello stretto indispensabile. Il 5 in visibilità vuole essere un invito ad apparire di più… magari togliendo spazio (e microfono) a qualche collega di Giunta.

 

 dibonaventuravoto22

Manutenzione e gestione degli immobili comunali, della rete viaria, della pubblica illuminazione; Valorizzazione e cura dei Parchi urbani; Lotta al degrado e miglioramento della fruibilità degli spazi urbani e periurbani; Programmazione e gestione del ciclo integrato dei rifiuti; Chiusura discarica La Torre; Valorizzazione e redditività degli immobili comunali e dell’intero patrimonio comunale.
VOTO 2019: 1
VOTO 2020: 3


VOTO 2021: 7

Voto meritatissimo. Sì, ero stato molto più duro nelle prime pagelle, non lesinando votacci, ma quello era il Valdo che spendeva (troppe) ore del suo tempo assessoriale alla Villa Comunale, a bordo laghetto, nel tentativo di provvedere alle necessità dei cigni, all’alimentazione degli anatroccoli e, addirittura, infilandosi in una guerra cignesca tra bianchi e neri che appartiene alle regole della Natura. Quello che merita il mio 8 in pagella, è invece un Valdo diverso, quello che è riuscito a moltiplicare gli asfalti, letteralmente trattando con le ditte per strappare qualche metro in più, e che è diventato una onnipresenza sulle nostre strade, senza per questo mai imporsi sulla pubblica ribalta. Assessore “operaio” vero, costretto anche a gestire da solo tutta la burocrazia degli appalti e dei lavori di manutenzione, causa cronica mancanza di personale in Comune. Certo, deve fare ancora moltissimo e il suo assessorato “rognoso” certo non gli consente pause, ma è instancabile. Per fortuna.

 

 

dipadovavoti22

Bilancio e contabilità generale; Programmazione economico finanziaria; Urbanistica e governo del territorio; Connessione dell’area urbana con le periferie e le frazioni; Pianificazione urbanistica del centro storico.
VOTO 2019: 7
VOTO 2020: 5

VOTO 2021: 5

 Di lei, l’anno scorso scrivevo: “Programmare, in un Comune paralizzato dal Covid, in una Regione a chiusure colorate e in un Paese alle prese col lockdown, è impossibile. Ha fatto quel che poteva, come poteva e quando poteva. Sfiora la sufficienza (confermando il voto del 2020)…”… e lo conferma anche quest’anno, perché con meno lockdown abbiamo visto più o meno gli stessi risultati. Vero è che il suo è un assessorato “sotterraneo”, di quelli che non “appaiono” se non in momenti cruciali, quindi si corre il rischio di sottovalutarne la portata, ma quando aveva l’assessorato “monstre” mi dissi convinto che, con meno carico di responsabilità, avrebbe potuto fare di più. Sono ancora convinto che sia così. Siamo ai primi tornanti dell’ultima salita, quell’ultimo anno e mezzo che ci separa dalle elezioni comunali. E’ il momento di tentare lo scatto…

 

 falinivoto22

Sport e rapporti con le associazioni sportive; Partecipazione; Contratti e appalti; Affari legali; Affari generali; Innovazione tecnologica, digitalizzazione e razionalizzazione dei processi amministrativi; Urp e comunicazione; Trasparenza e privacy.

VOTO 2019: 3
VOTO 2020: 4


VOTO 2021 : 5

Un anno fa, scrivevo: “Non la giudicherò, perché sono da sempre e sarò sempre convinto che non abbia alcuna attitudine per l’attività assessoriale” e le assegnai un 5 di circostanza. Confermo tutto, tranne il voto, perché quest’anno la giudico, abbassandoglielo. E spiego. Il 4 punisce (e forse anche meno di quello che avrebbe dovuto) tutta la gestione della vicenda del Pef dello Stadio, nella quale l’assessora è sembrata fin troppo spesso spiazzata e scavalcata, con uno spossessamento del suo incarico che l’ha relegata al ruolo marginale di presenza ininfluente. E’ una persona garbata, neo-mamma felice, ma continuo a non capire perché abbia deciso di fare politica. Ci sono altri modi per rendersi utili, senza bisogno di avere un assessorato, specie se poi quell’assessorato si rivela una sorta di condanna. Nell’inevitabile rimpasto che il Sindaco deve avviare, e sul quale si gioca una parte determinante della storia di questa amministrazione, Sara Falini dovrebbe seguire la probabile sorte del collega Andrea Core, favorendo la costruzione di una Giunta a 7 per accelerare quanto più possibile, in vista dell’appuntamento elettorale del 2023- .

 

 filipponivoto22

Politiche del commercio; Manifestazioni ed eventi; Turismo e marketing territoriale.
VOTO 2019: 4
VOTO 2020: 4


VOTO 2021: 7

Perde un voto e strappa una “generosa” sufficienza. Immeritata. Non gli è mancato l’impegno, ma sono mancati i risultati (basti ascoltare il commento di Paolo Di Sabatino, consigliere della sua stessa di maggioranza), tanto nel settore degli eventi (il Natale teramano è stato poca cosa), quanto in quello del commercio, dove la presenza del Comune si è sentita talmente bene e talmente forte, che lo spopolamento commerciale del centro storico è ormai emorragico. Lucra la sufficienza solo grazie a Teramo Natura Indomita, che quest’estate ha funzionato, tanto e bene. Talmente bene da compensare la “tristissima” novità del trenino natalizio, peraltro diesel, che passeggiava in un centro storico chiuso al traffico e pedonalizzato, anche in omaggio ad una rinnovata pulsione ecologista. Perde voti anche per i tempi del Natale, come l’albero (peraltro bruttissimo) inaugurato e selfato tre giorni prima di Natale la dice lunga, ma salva la sufficienza perché gli è saltato il “concertone” di Eugenio Bennato a Capodanno. Meriterebbe 4, per certi preoccupanti momenti “letterari” (e non vale la logica del “c’è spazio per tutti”), ma salva la sufficienza grazie alla Mannoia al Comuale. Meriterebbe 3 per la conferenzite cronica, che lo colpisce nella gravissima forma della monopassione per un certo microfono, spinta addirittura alla convocazione automatica del relativo accompagnatore del microfono, ma salva la sufficienza a perché a Teramo Natura Indomita c’è stata Alice che cantava Battiato. Manca un anno e mezzo alle urne, Alice non tornerà, il microfono sì… eccome. Ne riparliamo nelle pagelle del 2022…

 

 maranellavoto22
Politiche ambientali, climatiche, energetiche e di sviluppo sostenibile; Politiche per il diritto alla casa, gestione alloggi ERP e rapporti con l’ATER; Politiche per il benessere degli animali, lotta al randagismo e gestione del canile; Politiche e progettualità comunitarie e rapporti internazionali; Rapporti con le Università e con gli altri enti di istruzione
VOTO 2019: non c’era
VOTO 2020: non c’era


VOTO 2021: 5

 Piccola storia triste. Ad una cinquantina di metri da casa mia, c’è un’isola ecologica. Sistemata in un ritaglio di prato, che è in realtà un piccolo parco giochi. Io non posso usarla. E neanche tutti quelli del mio quartiere, e a Villa Mosca siamo tantissimi. Ma serve a quelli che vivono a Viola… che stanno a più di un chilometro (in gran parte in salita). Ecco, per giustificare il voto all’assessora Maranella potrebbe bastare questo, ma se non bastasse potrei indire un referendum per chiedere a chi piacciano le isole ecologiche piantate in centro storico, a pochi metri da Piazza Martiri, che si riempiono subito e diventano un monumento all’incuria. Se ancora non bastasse, potrei citare i rapporti tra città e università, sui quali non ho notizia di suoi interventi. Forse è una colpa mia, non sono abbastanza informato, ma se così è… forse è lei che comunica poco e male. A proposito di comunicazione, è davvero necessario andare alle conferenze stampa accompagnata dal papà?

 

 

vernavoto22
Traffico, trasporti e mobilità sostenibile; Polizia municipale e sicurezza urbana; Toponomastica; Attuazione e realizzazione del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
VOTO 2019: non c’era
VOTO 2020: non c’era


VOTO 2021: 5

Da insufficiente a primo della classe in un solo anno. Ero stato tra quelli che avevano auspicato il suo ingresso in Giunta e l’anno scorso, vuoi per il poco tempo che aveva avuto per “lasciare il segno”, gli avevo dato un 5 di incoraggiamento. Il segno, quest’anno, l’ha lasciato eccome. Soprattutto sui parabrezza dei furbi che parcheggiano illegalmente sulle aree riservate ai disabili, magari vergognosamente esibendo il tagliando blu di un parente deceduto da anni. Anche se continua a considerare Teramo una città in grado di accogliere le bicicorsie rosse (ma questo lo deve alla sua indole sognante) Verna ha cercato di imporre un nuovo corso nella gestione di un assessorato storicamente fastidiosissimo, come quello al Traffico annessi e connessi. Con una Polizia Locale ridotta all’osso, ha comunque impresso una nuova velocità ai controlli, senza aver paura di metterci la faccia, anche quando c’era da prendere qualche insulto. E ha fatto bene, anche rinnovando i controlli sulla maleducazione dei proprietari dei cani, altro tema dimenticato per anni. Certo, c’è ancora tanto da fare, ma sta facendo più del possibile… certo più di quello che abbiamo visto fare a tanti assessori che l’hanno preceduto nella gestione di quelle deleghe.