• CANTORO
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

1bfb0629-561a-4790-9124-5d8267bf18c8.jpgWhatsApp_Image_2024-03-14_at_11.59.33.jpeg33dee79a-2abf-49b7-9c76-fb2fca023851.jpg9fbec293-e2b6-4a06-b27c-6dfb48676df1_1.jpgL’Aquila sarà Capitale Italiana della Cultura per il 2026.  La proclamazione è giunta nel corso della cerimonia che si è tenuta questa mattina nella Sala Spadolini del Mic a Roma a cui ha preso parte il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha dato lettura del verdetto della giuria, presieduta da Davide Desario, con cui il capoluogo d’Abruzzo si è imposto davanti alle altre nove città finaliste: Agnone, Alba, Gaeta, Latina, Lucera, Maratea, Rimini, Treviso, Unione dei Comuni Valdichiana Senese.

Per il Comune dell’Aquila hanno partecipato il sindaco, Pierluigi Biondi, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, che hanno manifestato sostegno alla candidatura aquilana supportata anche dagli Uffici speciali per la ricostruzione dell’Aquila e del cratere 2009 (Usra e Usrc) e dei territori colpiti dal sisma del 2016 (Usr).

Il dossier “L’Aquila città multiverso”, illustrato nel corso dell’audizione svoltasi il 4 marzo scorso nella sede del ministero dal sindaco Biondi, dal direttore della candidatura, Alessandro Crociata, dal coordinatore scientifico del dossier, Pierluigi Sacco, e dal direttore regionale dei Musei d’Abruzzo, Federica Zalabra, ha convinto la commissione esaminatrice.

Salute pubblica e benessere, coesione sociale, creatività e innovazione, sostenibilità socio-ambientale sono i quattro cardini del documento che si sviluppa su cinque assi portanti per la sua declinazione e realizzazione: la multiculturalità, la multiriproducibilità, la multidisciplinarietà, la multinaturalità e la multitemporalità.

“Sono estremamente felice e orgoglioso per un riconoscimento in cui abbiamo fortemente creduto, frutto di un viaggio iniziato nel 2021. Anche all’epoca, in piena pandemia, giungemmo alla finale per l’assegnazione del titolo di Capitale della cultura 2022, poi conferito all’isola di Procida. Non ci siamo perduti d’animo e da quel risultato abbiamo preso spunto per immaginare e mettere a punto una nuova proposta che fosse ancor più valida, convincente e affascinante proprio come il territorio dell’Aquila e quello delle aree interne non solo dell’Abruzzo e del Centro Italia ma dell’intero Paese. La questione delle aree interne rappresenta la sfida del domani dell’Italia unitamente al problema dell’inverno demografico. Questa vittoria certifica il valore che queste ampie porzioni della nostra Penisola rappresentano in una più ampia ottica di unità e coesione nazionale: città, borghi, paesi in cui sono concentrate straordinarie peculiarità e capacità in grado di dialogare con le realtà metropolitane e costiere, superando antistoriche logiche campanilistiche e distanze orografiche che anche grazie alla cultura possono essere ricucite” ha dichiarato il sindaco del capoluogo abruzzese, Pierluigi Biondi.

“L’Aquila si appresta a vivere il suo quindicesimo anniversario dal sisma: come ho detto nel corso dell’audizione il riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura non può essere un risarcimento per quanto accaduto perché non può esserci risarcimento per ciò che il nostro popolo ha sofferto, ma rappresenta un elemento con cui ricostruire il tessuto sociale le nostre comunità” ha aggiunto Biondi.

“È stata certificata, inoltre, la validità e la concretezza del dossier proposto, per il quale ringrazio quanti hanno contribuito con idee e proposte alla sua redazione, ma anche la serietà, la concretezza e la visione prospettica di un’amministrazione che ha sempre creduto nel valore sociale, etico e intellettuale, ancor prima che economico, degli investimenti in ambito culturale che nel corso di questi anni hanno raggiunto una quota pari a circa 25 milioni di euro. Per gli aquilani la cultura è sempre stata, soprattutto di fronte a grandi difficoltà come il sisma o la pandemia, un elemento determinante di riscatto e coesione sociale. È un successo che condivido con quanti hanno sostenuto la nostra sfida e verso i quali non posso che esprimere profonda gratitudine: Regione Abruzzo, Comune di Rieti, Uffici speciali per la ricostruzione dell’Aquila e del cratere 2009 e dei territori colpiti dal sisma 2016. Tutte le nove città candidate insieme all’Aquila saranno parte integrante di questo percorso: saranno nostre alleate per costruire una rete di connessioni tra i territori. Ci sono molti progetti da realizzare, tanto da fare ma sono certo che saremo all’altezza di questo importante e prestigioso riconoscimento” ha concluso il primo cittadino del capoluogo abruzzese.

Questa sera alle 18, nella sede municipale di Palazzo Margherita, il sindaco Biondi terrà un incontro aperto con la città e la stampa con rappresentanti delle Istituzioni pubbliche e culturali per condividere le sensazioni e le emozioni di un traguardo storico per la comunità aquilana.

LEGGI ANCHE QUI

“Siamo molto felici, è un ulteriore segnale di rinascita e di crescita per l’intera Regione Abruzzo.” Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al termine della cerimonia di proclamazione dell’Aquila come Capitale italiana della Cultura 2026, svoltasi questa mattina presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura (MIC) a Roma. “Sapevamo di essere molto competitivi- ha aggiunto Marsilio- L’Aquila aveva presentato un dossier eccellente e ciò è stato riconosciuto dalla giuria che ha espresso all’unanimità il voto favorevole alla nostra candidatura.E’ un risultato di straordinaria importanza, nel quale abbiamo sempre creduto fermamente, che riempie d'orgoglio l'intera Regione e consolida ulteriormente il nostro capoluogo come un fulcro culturale di eccellenza.”

“Il riconoscimento alla città de L'Aquila come 'Capitale della cultura 2026' rappresenta LA testimonianza dell’enorme lavoro culturale fatto dal sindaco Pierluigi Biondi, che si è dimostrato una guida non solo politica per la sua comunità. Un impegno che Biondi, con la sua amministrazione, ha portato avanti in questi anni, con l’obiettivo di valorizzare il territorio, per sfruttarne tutte le potenzialità anche in termini turistici. A lui e a tutti coloro i quali hanno contribuito al raggiungimento di questo importante traguardo vanno le mie più sincere congratulazioni”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Giorgio Salvitti.

“Apprendo con grande entusiasmo la notizia che sarà L’Aquila la Capitale della Cultura 2026. Questo è un momento molto importante per la città, ma anche per tutto l’Abruzzo.  Essere incoronata come Capitale della Cultura è il giusto riconoscimento per la città e per la sua storia, che si sposa con la vocazione culturale che da sempre contraddistingue il nostro Capoluogo, anche grazie alle numerose istituzioni del settore presenti nel territorio.
La cultura è, e deve essere, la solida base su cui fondare la rinascita, anche sociale, di una comunità.
L’Aquila negli anni ha dimostrato, all’Italia e al mondo, di essere forte e resiliente, e spero che questo nuovo percorso, che coinvolge tante figure culturali e istituzionali, la porti a spiegare nuovamente le ali e a volare in alto, lì dove la storia l’ha condotta tante volte”, così Luciano D’Amico in merito alla notizia di L’Aquila Capitale della cultura, arrivata dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in una cerimonia nella Sala Spadolini del ministero. Lo dichiara in una nota Luciano D'Amico.