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Ferte
di MANOLA Di PASQUALE separazione tra coniugi è spesso accompagnata da tensioni e conflittualità, che talvolta sfociano in comportamenti lesivi della privacy. Un tema sempre più attuale è quello dell’accesso abusivo ai dispositivi informatici dell’altro coniuge, disciplinato dall’art. 615-ter c.p., e delle implicazioni connesse alla produzione in giudizio di messaggi WhatsApp, email o altre comunicazioni ottenute senza consenso.

Il reato di accesso abusivo ai sistemi informatici (art. 615-ter c.p.)

L’articolo 615-ter c.p. punisce chi si introduce abusivamente in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza, ovvero vi permane contro la volontà del titolare. Questo reato può configurarsi anche tra coniugi, specialmente durante o dopo la separazione, quando la presunzione di consenso reciproco viene meno.

Accesso tramite password ottenute prima della separazione

Un caso frequente riguarda l’accesso a dispositivi o account personali utilizzando password conosciute o condivise durante il matrimonio. La giurisprudenza ha chiarito che, anche se il coniuge conosceva la password prima della separazione, l’uso di tali credenziali senza consenso attuale costituisce...
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