Che belle le bandiere della Coppa. Tutte colorate, esposte sui Corsi della città. Da luglio. Cioè da cinque mesi. Eppure la Coppa è finita. Da cinque mesi. Ma le bandiere sono lì, dondolano lente al vento autunnale....
Credevo ci fosse un limite a tutto. Anche alla selfite patologica, che sembra aver preso possesso dei nostri amministratori comunali e che, posso affermare senza tema di smentita, è l’unica vera novità che questa amministrazione...
“Brandizzare” è un brutto verbo, figlio di quell’inevitabile passione nostrana per l’anglofonia, che ci porta ad aggiungere, al nostro già ricchissimo vocabolario, ogni possibile parola nuova, che sappia di moderno e magari faccia tendenza. “Brandizzare”, secondo...
Che si faccia o non si faccia a Villa Mosca, il nuovo ospedale di Teramo ha innescato una serie di movimenti sotterranei, politicamente parlando, che potrebbero scatenare conseguenze già prima, molto prima che si decida...
Se è vero che è un errore il non ricordare il passato, perché si è poi condannati a riviverlo, immaginate quanto più grade sia l’ errore dell’essere condannati a rivivere un passato che si ricorda...
Potrebbero essere due gli assessori gianguideschi che correranno per un posto in Regione. Il primo, come è noto, è Giovanni Cavallari, ormai protagonista assoluto del “sabato inauguratorio”, col taglio del nastro di fine settimana, per...
Siamo alla farsa. Alla commedia dell’arte. All’improvvisazione fatta regola e ostentata quasi fosse un pregio. Anche io, che non nutro alcuna fiducia sulle capacità politiche della gianguideria alla guida della città. non avrei mai immaginato...
La frase che mi piace di più è questa: «…San Francesco D’Assisi, spogliatosi di tutto per sposare “Madonna povertà” e vivere a imitazione di Cristo, è tra i precursori della letteratura italiana col Cantico delle...
Non potevo non provare la vera cucina locale, così eccomi alla prese con il “lobster mac & cheese” al Redeye Grill sulla settima strada. Un astice intero, affogato in piatto di pasta condita con tantissimo...
Adoro la tecnologia. Accorcia le distanze. Consente contemporaneità fisicamente impossibili. Puoi, magari, svegliarti a New York, fare colazione al 19esimo piano della 56esima strada e ascoltare in diretta Michele Rajola, che affida alla storia della...